Si temeva il peggio a causa della pandemia Covid che continua ad imperversare dappertutto ed erano concreti i timori che la manifestazione settembrina della sagra di Levà andasse deserta per la mancanza del pubblico.
Invece, nonostante il Covid-19, sono fioccate le prenotazioni da tutto il Veneto e molti appassionati dello spiedo regale monteccchiese sono addirittura arrivati in camper per ritirare le porzioni ordinate.
Più di 4000 persone si sono avvicinate ai banconi per la distribuzione delle vaschette, rispettando i tempi e le modalità di sicurezza imposti dai protocolli sanitari.
Problemi che la Confraternita dello spiedo di Levà ha affrontato con cura meticolosa i tutti i dettagli organizzativi: prenotazioni online, distanziamenti e controlli all’ingresso dell’area di distribuzione, arrivi contingentati durante tutto la durata della manifestazione, disciplina per l’igiene alimentare senza mai dimenticare la cura della qualità durante le preparazioni degli alimenti.
Certo, sono mancati i balli, la movida serale, gli eventi collaterali e tanto altro che fanno divertire il pubblico e luogo dove passare qualche momento di serenità assieme: quello che però non poteva assolutamente mancare è il buon cibo, il quale avvicina le persone e consolidano le amicizie: per questo il gruppo di volontari della Confraternita ha voluto fortemente rispettare la tradizione decennale di proporre anche quest’anno la festa dello spiedo.
Sfida vinta anche se distanziati e senza abbracci calorosi per un successo che si consolida e si rafforza.
Ora si guarda già al prossimo appuntamento che sarà il prossimo 31 ottobre per lo spiedo di Ognissanti.
La passione continua nonostante il Covid.
GALLERIA FOTOGRAFICA SAGRA DI LEVA’ 2020