LO SPIEDO DI LEVA’ SOLIDALE CON L’ALTOPIANO DI ASIAGO
Tonezza del Cimone 21-07-2012. Tonezza del Cimone, sta diventando un centro turistico a vocazione sportiva.( vedi il video clikkando l’immagine) Il paese montano ai piedi del Cimone,infatti, sta investendo da alcuni anni sui campi da tennis, campi da calcio, un palazzetto polifunzionale che diventerà a breve il primo palazzetto del ghiaccio dell’altopiano di Tonezza e la piscina coperta, oltre al trekking e le attività degli sport invernali. Nella località turistica sono già giunti come ospiti atleti di livello internazionale come il tennista Andreas Seppi, 38° in classifica nel ranking mondiale e vincitore di di due tornei ATP. E a proposito di sport, dal 20 al 21 luglio, nel campo della struttura coperta dei campi sportivi, si è svolto il 4° torneo di calcetto A5 24H che ha visto la partecipazione di ben 20 squadre .Il torneo amatoriale in cui hanno giocato anche calciatori che militano in seria A2 e B di calcio a 5 è stato vinto dalla squadra Panificio Longarato Andrea di Zugliano per 4 a 1 contro la sqaudra locale Panificio Longarato Giacomino. La manifestazione, giunta al quarto anno, organizzata dall’ AGT (Associazione Giovani Tonezza) e patrocinata dal comune di Tonezza del Cimone, ha visto una buona affluenza di pubblico durante la due giorni di gare. Per ristorare quindi i tanti atleti che si sono cimentati il sabato,giorno della finale, il Comune ha chiesto la collaborazione della Confraternita dello spiedo di quaglia di Levà per portare in altopiano di Tonezza la sua ormai nota specialità: spiedo,carrè di maiale, “poenta onta” e fagioli in salsa. Partiti il sabato mattina con un convoglio di mezzi da Montecchio Precalcino già al pomeriggio il sodalizio aveva già installato i caminetti e la cucina, pronti alle 19:00 per aprire la distribuzione dei piatti fino alla sera inoltrata quando sono giunti nel capannone fieristico a fianco del palazzo dei convegni anche gli atleti. Quajaday ha potuto contare anche sulla collaborazione dell’associazione locale degli Alpini. Ma la fatica dei 20 volontari della Confraternita non si è fermata la notte del sabato. Anche il giorno successivo hanno continuato a offrire ai turisti la sapida pietanza con un ormai scontato “tutto esaurito”.