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QuajaDay summer, due giorni di spiedo a Tonezza del Cimone

 

Tonezza del Cimone 21-07-2012. I numeri sono sempre da grande ristorazione, più di 1000 quaglie e porzioni di carrè di maiale accompagnati dalla “poenta onta” e i fagioli in salsa hanno fatto la felicità del palato dei turisti e degli sportivi presenti a Tonezza del Cimone. Per due giorni, da sabato 21 luglio a domenica 22 luglio, i 20 volontari del sodalizio montecchiense hanno distribuito la pietanza di Levà nel capannone fieristico vicino al centro congressi della località montana vicentina.(vedi il video clikkando la foto o vai nella sezione video)

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Quajaday summer. Lo spiedo di quaglie di Levà ristora gli atleti di Tonezza del Cimone

 

video20image1Tonezza del Cimone 21-07-2012. Tonezza del Cimone, sta diventando un centro turistico a vocazione sportiva.( vedi il video clikkando l’immagine) Il paese montano ai piedi del Cimone,infatti, sta investendo da alcuni anni sui campi da tennis, campi da calcio, un palazzetto polifunzionale che diventerà a breve il primo palazzetto del ghiaccio dell’altopiano di Tonezza e la piscina coperta, oltre al trekking e le attività degli sport invernali. Nella località turistica sono già giunti come ospiti atleti di livello internazionale come il tennista Andreas Seppi, 38° in classifica nel ranking mondiale e vincitore di di due tornei ATP. E a proposito di sport, dal 20 al 21 luglio, nel campo della struttura coperta dei campi sportivi, si è svolto il 4° torneo di calcetto A5 24H che ha visto la partecipazione di ben 20 squadre

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Il Quajadays in trasferta a Tonezza del Cimone

 

La Confraternita dello spiedo di quaglia va in trasferta a Tonezza del Cimone. Dal 21 al 22 luglio  il gruppo montecchiense ofrrirà le loro prelibalatezze a base di quaglia, “poenta onta” e carrè di maiale ai turisti ospiti della località montana vicentina, Con il patrocinio del Comune lo stand verrà aperto sabato 21 luglio dalle ore 19:00 e domenica 22 dalle 12:00. In entrambe le giornate si potrà ascoltare musica dal vivo e per i più piccoli ci saranno scivoli e giochi gonfiabili. Per i golosi che vorranno assaggiare lo spiedo nel prorpio appartamento od in camper la Confraternita dà l’opportunità di chiedere il piatto d’asporto.

Cottura dello spiedo della Marca trevigiana

Spiedo di Marca, tra arte e cultura

 

Non solo cibo, ma anche Cultura. Con questa massima la Confraternita di Levà ha organizzato Domenica 15 aprile 2012 la gita nella patria del prosecco e dello spiedo trevigiano. (CLIKKA LA FOTO E VEDI IL VIDEO) L’occasione per il gruppo vicentino è stata, oltre a gustare i piatti tipici della marca trevigiana, di conoscere la storia del territorio trevigiano con visite all’ abbazia cistercense di S.Maria di Follina, risalente al XII secolo, il Castello medioevale di Castelbrando e la sosta alla gipsoteca del Canova a Possagno. Tornando alla cucina tipica trevigiana, la tradizione dello spiedo, è una modalità di cottura che si tramanda da generazioni. La cottura è semplice: un buon camino,legna di faggio e molta pazienza visto che occorrono mediamente 5 ore di cottura lenta con la brace viva.

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Gite della Confraternita: nella patria del prosecco e dello spiedo trevigiano

 

Non solo cibo, ma anche Cultura. Con questa massima la Confraternita di Levà ha organizzato per Domenica 15 aprile 2012 la gita nella patria del prosecco e dello spiedo trevigiano. L’occasione sarà, oltre a gustare i piatti tipici della marca trevigiana,  di conoscere la storia del territorio trevigiano con visite all’ abbazia cistercense di S.Maria di Follina, risalente al XII secolo, il Castello medioevale di Castelbrando e al ritorno la sosta tra l’arte del Canova a Possagno. Aperta a tutti è necessaria la prenotazione entro domenica 8 aprile. festa di Pasqua al 333 6599381. Costo di partecipazione: non iscritti 30 euro, iscritti e collaboratori feste 20 euro. Il programma può essere soggetto a modifiche. Leggi il programma.

La Rua di Vicenza

L’antica Rua sfila per Vicenza assieme alla Confraternita di Levà

3 settembre 2011.  La Rua è stata per secoli il simbolo dell’orgoglio popolare vicentino. La leggenda vuole che sia stato Andrea Palladio a dare lo spunto per la costruzione di questa torre lignea a forma piramidale che aveva un peso di circa 80 quintali e che il nome derivi proprio dalla presenza di una grande ruota (tolta durante una battaglia medioevale al carroccio di Padova) incastonata nel centro della struttura. In realtà la ruota rappresentava il simbolo del collegio dei notai, tra i più potenti dell’epoca.

Montecchio Maggiore, Festa dei Montecchi d'Italia

Montecchio Maggiore. Festa dei Montecchi d’Italia

 

27 Novembre 2011, La Confraternita di Levà è stata invitata a partecipare durante la prima domenica dell’Avvento al consolidamento del rapporto di amicizia con i “Montecchi d’Italia”: Montecchio Emilia, Montecchio Precalcino e Montecchio Terni che da quest’anno partecipano alla Fiera della Mostarda con i loro tipici prodotti.